Sono intelligenti... sono bellissime... e lavorano per me.
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di Sergio Gambitt e Xel aka Joji

(Sergio declina ogni responsabilità per quanto leggerete di seguito)

 

"Ecco... io ho perso la strada... cercavo il .. bagno si." Se la scusa vi sembra poco plausibile, mettevi nei panni di Lee Forreser, capitano del vascello Arcadia, infiltrata per conto di Pete Wisdom alla festa di Shinobi Shaw e messa con le spalle al muro dal terzetto di mutanti noto come le Belle dell'Inferno.
"Ah, ha sbagliato strada..." una voce incorporea risuona nell'aria: è Vaga a parlare.
Tremolo fa spallucce "beh, allora possiamo lasciarla andare."
Flambé non parla: si limita a lanciare una fiammata contro Lee, la quale si getta a terra lasciando che il fuoco si infranga contro il muro alle sue spalle.
"Ma che ti prende, creola psicopatica!?" la rimprovera Tremolo.
"Odio i vestiti da sera! Colpa di un trauma che ho avuto da ragazza, quando nessuno mi ha invitato al ballo di fine anno... e solo perché avevo carbonizzato il prof di Scienze." mormora la ragazza con aria triste.
"Oh poverina..." Vaga le poggia una mano invisibile sulla spalla "certo che gli adolescenti sanno essere così crudeli coi loro coetanei..."
Approfittando della distrazione delle tre, Lee azione un meccanismo del tacco dello stivale, che si stacca dalla calzatura diventando un piccolo boomerang con una lama sul dorso, che viene prontamente lanciato contro Flambé.
La mutante si scosta all'ultimo istante e la lama provoca un piccola ferita sul suo volto.
"Quella pazza! Avrebbe potuto sfigurarmi a vita! Le scioglierò la faccia!" ringhia Flambé mentre il boomerang torna nelle mani di Lee che ne ha prontamente estratto anche quello nascosto nell'altro stivale, trovandosi così armata con due lame.
"Adesso, trauma o non trauma possiamo rompere le chiappe alla cocca senza il rischio che il capo si incavoli!" esclama Tremolo.
E mentre la stanza inizia a tremare, Lee prega che le sue compagne arrivino di corsa.

Ciò che non sa Lee, è che Jessica Drew e Charlotte Jones, sue compagne d’avventura, sono bloccate da un pericolo tanto letale quanto quello rappresentato dalle Belle.
Il Lupo Bianco, guardia del corpo del ministro degli Esteri Cameron Marana, ha scoperto che Charlotte si è sostituita alla donna e si è rivelato parecchio contrariato per l'accaduto.
Parecchio contrariato è un eufemismo per dire che vuole spezzare tutte le ossa alle due.
"Perché non cerchiamo di parlarne civilmente?" chiede Jessica.
La risposta di Hunter è un calcio dritto nello stomaco, che se Jessica non avesse accompagnato, le avrebbe fatto vomitare tutte le colazioni fin dai tempi in cui era la donna ragno.
"Mi sa che in Wakandiano parlare civilmente si traduce con ‘prendimi a calci in pancia’..." commenta Charlotte, mentre si rialza, ancora stordita per l'attacco precedente del lupo bianco.
"Se avete qualcosa da dire lo leggerò sulle vostre lapidi." Lupo Bianco fa per colpire con un pugno Jessica, ma la ragazza schiva lateralmente l'attacco e dà una ginocchiata sui solidi addominali dell'uomo.
Senza lasciarsi scoraggiare, Jessica approfitta di una momentanea distrazione di Hunter e lo colpisce con un calcio rapido e preciso alla base della schiena.
In quel momento, nell'orecchio le risuona la voce di Peter Wisdom "Jessica, dolcezza... Lee è nei guai... se avete finito lì, potreste andarle a dare una mano."
"Nient'altro?!" grida Jessica, piegandosi all'indietro per schivare un poderoso calcio di Lupo Bianco "Magari se ci riesco ti porto anche un Bloody Mary, che ne dici?"
"Sarebbe perfetto... con molto succo di pomodoro, grazie." risponde Peter concludendo la comunicazione, mentre Jessica si deve alzare di scatto per spiccare una capriola in aria ed evitare il pugno di Hunter, che si va a infilare nel pavimento.
"Che diavolo di batterie usa questo? Non si stanca mai!?" ansima Jessica, e colpisce il lupo bianco con un calcio alla mascella.
In quel momento una voce risuona dall'altra parte del corridoio "Finalmente ti ho trovato bellezza!"
ClearCut le sorride e tende la mano verso di lei "Devi darmi qualcosa giusto?"
"O la va o la spacca!" pensa Jessica e prende per mano Charlotte, sussurrandole "Fa’ come me!".
Corrono al cospetto di ClearCut lasciandosi Hunter alle spalle.
"Oh, capo, per fortuna sei arrivato!" Jessica si rifugia dietro alle spalle dell'uomo, parlando con voce melensa "Abbiamo fatto come ci hai ordinato... ma per favore, salvaci tu da quel brutto cafone!"
"E quindi saresti tu il loro capo?" ringhia Lupo Bianco scrocchiandosi le nocche.
"No.. aspetta.. c'è un malinteso..."
"Ma che malinteso, facci vedere chi sei!" esclama Jessica, spingendolo verso le braccia di Hunter.
E mentre il Lupo Bianco cala gli artigli su di lui, ClearCut richiama le sue lame per difendersi.
"Questa me la dovrai spiegare..." sussurra Charlote.
"Dopo... ora andiamo ad aiutare Lee..."

"Mindmeld?"
Shinobi Shaw bussa alla porta, ma non riceve risposta, quindi si decide ad entrare pur non essendo stato invitato.
Si trova in uno stanzino arredato pacchianamente, con mobili dai colori accesi e lampade alla lava come soprammobili.
Mindmeld è seduto con gli occhi fissi su un televisore "Ah, quel Bloom... chi si crede di essere... se avessero scelto me! Sarei stato un elfo migliore! E non mi avrebbero dovuto neanche mettere la parrucca!"
"Stai ancora guardando quel dvd?" chiede scocciato Shaw.
"Uh, capo.. che c'è?" Mindmeld si volta di scatto, spegnendo la televisione.
"Sembra che ci siano problemi con le prigioniere al piano di sotto...Ho ordinato dieci minuti fa di portare un'altra cavia ma non è ancora arrivata... Vedi di sistemare tutto, tra pochi minuti le contrattazioni per il Remedy saranno concluse..."
"Agli ordini, boss..."

Il pugno di Vaga la colpisce senza che possa fare niente per evitarlo.
Cerca di riprendersi subito, ma Tremolo le fa tremare il terreno sotto i piedi, sbilanciandola.
Scivola a terra provvidenzialmente un attimo prima che una palla di fuoco di Flambé la colpisca.
"Non c'è che dire, il nostro gioco di squadra non si è arrugginito!" commenta soddisfatta Tremolo.
"Carbonella sarebbe felice di vedere che siamo sempre in gamba!" aggiunge Vaga.
"Peccato che sia morta di Legacy.." sospira Flambé.
"Credete che dovremmo trovare un nuovo membro?" chiede Vaga.
"Io dico che stiamo bene così... e poi a chi potremmo chiedere?" fa Tremolo con noncuranza.
"Che ne dite di Polaris? Quella si che è tosta!" esclama Flambé.
"Ma non sta coi buoni? Mi pare che sia nei vendicatori..." le ricorda Vaga.
Data la tendenza a distrarsi delle sue logorroiche avversarie, Lee ha tutto il tempo di staccare dal suo braccialetto una sfera e lanciarla verso le mutanti.
La sfera volteggia qualche secondo in aria e poi esplode, riempendo il sotterraneo con una fitta polvere rossa.
"Quella sgualdrinella!" le tre belle iniziano a tossire, fino a quando la polvere non si dirada.
"Ora basta, la sistemo io!" Vaga inizia a correre verso di lei, non conscia che la polvere rossa le si è depositata addosso rendendola perfettamente individuabile.
Per questo la mutante si rivela un bersaglio facile per una raffica di calci ben piantati di Lee, che la mandano a terra priva di sensi.
In quel momento Tremolo fa per saltarle alle spalle, ma una corda le cinge d'improvviso la vita, trascinandola via.
"Scusate il ritardo... è qui la festa?" esclama Jessica, all'ingresso della stanza, con l'altra estremità della corda stretta nel pugno.
"Siete arrivate giusto in tempo per spegnere la candeline!" con queste parole, Flambé lascia che una fiammata si allarghi per la stanza.
Charlotte estrae prontamente delle capsule dalla cintura, le lancia sulle fiamme ed una schiuma biancastra si allarga estinguendole con un sibilo "I giocattoli di Wisdom sono più efficaci di quanto immaginassi."
Lee corre verso Flambé, la colpisce con un calcio alle ginocchia e non appena la mutante si piega dolorante, le pianta una sonora ginocchiata nell’addome che la manda fuori gioco.
Nel frattempo Tremolo si è liberata dalla corda e si getta su Jessica con le braccia tese in avanti, l'ex donna ragno spicca un balzo felino, mentre le mani della Bella Dell'Inferno riducono in briciole il muro.
Prima che Tremolo possa voltarsi, Jessica le atterra sulla testa con il tallone e anche la terza avversaria finisce così nel mondo dei sogni.
"Non male, no?" commenta Charlotte.
"Ci siamo rivelate più affiatate delle Spice Girl... ma adesso pensiamo alle ragazze prigioniere." Lee si avvicina ad una piccola consolle di fronte ai macchinari a cui sono legate Meltdown, Moonstar e Feral.
Inizia a premere i tasti fino a che le tre non vengono liberate, dopodiché le aiuta ad alzarsi insieme alle compagne.
"Uou... che mal di testa... peggio di un giro sulle montagne russe..." fa Meltdown mentre Charlotte le porge una mano.
"Gira tutto... faccio fatica a mettere a fuoco le cose... dove siamo?" chiede Moonstar a Lee.
"Tsssssssss... stammi lontana!" sibila a Jessica Feral facendo una capriola all'indietro.
"Direi che il grosso è fatto." annuncia soddisfatta Jessica "Dobbiamo solo liberarci del Remedy e poi..."
"Non così in fretta, ciccine." la interrompe la voce femminile e suadente di Mindmeld.
"E adesso chi è questa qui?" chiede Jessica.
"Nonostante le apparenze è un maschio, ed è il lecca piedi di Shaw... " spiega Tabitha.
"Io sono Mindmeld, cocche. E sono qui per accertarmi che non creiate problemi per il resto della serata!" il mutante schiocca le ditta e i corpi di Meltdown, Moonstar e Feral iniziano a sussultare e contorcersi.
"Ragazze! State bene?" Jessica si china per soccorrere Feral, ma solo grazie al suo istinto indietreggia all'ultimo momento evitando la morsa degli artigli che altrimenti l'avrebbero squartata.
Non è così fortunata Charlotte che si becca un pugno di Meltdown sul viso, mentre Lee viene colpita di striscio da un calcio di Moonstar.
"Che vi prende ragazze? La riconoscenza proprio non sapete dov'è di casa?"
"Oh, mes amis... perdonate la nostra scortesia." Sorride Feral.
"Da quand'è che la tigretta parla in francese?" chiede Charlotte.
"Da quando ho spostato la mente di Flambé nel suo corpo.. e quella di Vaga e Tremolo nei corpi di Moonstar e Meltdown... Le cose si fanno divertenti!" ridacchia Mindmeld sedendosi in cima ad una cassa.
"Vediamo se avrete il coraggio di colpire le vostre amic..." prima che Tremolo possa terminare la frase, la punta della scarpa di Charlotte cozza contro il volto di Tabitha, spezzandole il naso "Dronza! Bi hai golbido!".
"Non diciamo cavolate. Se vi mettiamo fuori gioco, le ragazze capiranno che è stato per il bene di tutti!" esclama Charlotte.
"Tres Bien... peggio per voi!" ringhia Feral/Flambé e punta le mani contro Jessica. Quindi rimane lì, immobile per qualche secondo, come aspettando una qualche reazione e poi si fisse le punte delle dita contrariata.
"L'abitudine ad usare i tuoi poteri ti ha fatto dimenticare come ci si comporta in un corpo a corpo?" grida Jessica lanciandosi addosso alla mutante "Permettimi di farti un piccolo ripasso.”
"Che diavolo di poteri ha questa tizia? Non riesco a usarli!" grida Vaga/Moonstar, mentre para i calci e i pugni di Lee.
"I boderi di Boonstar non zono zebplici da addivare gobe l'invizibilità." ridacchia Tremolo/Meltdown schivando un colpo di Charlotte, poi porta una mano avanti "Guelli di Meltdown non zono poi così diverzi dai biei... non zarà difficile uzarli!"
Ha appena finito la frase quando sul palmo si accende una luce, che si allarga in avanti per qualche secondo, poi torna indietro, avvolgendone il braccio ed esplodendo.
Mentre la ragazza grida sollevando in aria il braccio dolorante, Charlotte ne approfitta per piantarle un calcio dietro le ginocchia che la fa crollare a terra.
Jessica afferra Flambé per la coda e la fa roteare un paio di volte, lasciandola poi volare a schiantarsi contro un muro.
Tremolo prova a usare di nuovo i poteri di Meltdown, anche se ha testato che non sono poi così facili da attivare: per ogni bomba deve ben regolare il tempo, la portata e l'intensità dell'esplosione.
Visto che la prima non era andata a buon fine per la sua impazienza, stavolta cerca di caricarsi con calma, anche se questo vuol dire continuare a ricevere i calci di Charlotte.
La cosa non la preoccupa: tanto il faccino che si rovina non è il suo.
Messa alle strette dei colpi di Lee, Vaga prova di nuovo a usare i poteri di Moonstar.
Il risultato è imprevedibile: dalle mani della ragazza parte una freccia psionica che inizia volteggiare per la stanza, lasciando una scia di luce e finendo per colpire alla sprovvista Mindmeld, la cui mente va in tilt facendogli perdere i sensi.
Qualche secondo prima, Tremolo si sente pronta, sta per lanciare la bomba, ma l'ennesimo colpo di Charlotte la getta contro un muro e la mutante si trova così con le mani contro le parete mentre rilascia un bomba di enorme potenza, che devasta una colonna portante.

L'intera villa trema mentre le sue fondamenta crollano.
Molti sono gli ospiti che scappano via urlando, nonostante Shaw cerchi di rassicurali che tutto è a posto, mentre nella sua mente si chiede cosa sta combinando quell'imbecille di Mindmeld.
Al centro del pavimento della sala, si apre uno squarcio in seguito all'esplosione.
Da lì escono Jessica, Lee e Charlotte con Meltdown e Moonstar tra le braccia..
"Siete state voi..." ringhia Shaw "…a rovinare tutto!"
"Rovinare? Ma se siamo state l'anima della festa!" esclama Jessica facendo un passo avanti e dando modo a Charlotte di portare fuori le due ragazze prive di sensi.
"Vediamo se sarai ancora così spiritosa dopo che ti avrò spezzato l'osso del collo." Shaw salta giù dal palco su cui è esposto il Remedy e le corre incontro.
Grazie al suo potere mutante, Shinobi indurisce la propria mano destra, rendendola dura e tagliente come il diamante, e la cala contro Jessica.
La donna schiva spostandosi a destra e lasciando che il dorso della mano le stacchi solo una ciocca di capelli, poi solleva la gamba destra e, roteando sull'altra, cerca di colpire con un calcio il volto dell'uomo, che però le afferra prontamente al polpaccio e con un rapido gesto la manda a gambe all'aria.
Nel frattempo Lee si è avvicinata al Remedy ed ha piazzato le ultime cariche di esplosivo al macchinario.
Jessica cerca di colpire con un calcio le ginocchia di Shaw, ma Shinobi evita il colpo e riesce ad afferrarla per i capelli.
"Sei pronta a farti strappare il cuore, piccola?" sussurra l'uomo, mentre solleva l'altra mano in aria.
"Non saresti il primo uomo che lo fa..." sorride sprezzante Jessica.
"Hey Shaw!" la voce di Lee richiama la sua attenzione.
Shinobi si volta e riconosce subito gli esplosivi piazzati sul Remedy e il detonatore nella mano della donna.
Jessica, approfittando della distrazione di Shaw, gli afferra prontamente la mano con cui la trattiene e preme un nervo sul palmo che lo obbliga a mollare la presa, poi si solleva e gli torce il braccio dietro la schiena.
"Esprimi un desiderio!" grida mentre gli dà una spinta che lo getta verso il Remedy.
Jessica corre verso una finestra alle sue spalle, Lee salta in una finestra accanto al palco premendo il detonatore.
Appena le due donne toccano l'erba su prato della villa, le cariche esplodono illuminando a giorno la notte.

FINE

epilogo 1

"Luride troiette... Dopo tutto il casino che hanno combinato sarà impossibile radunare di nuovo tutti quei politici... ma non si mette così facilmente Shinobi Shaw fuori dal gioco!" impreca l'uomo entrando nella stanza, seguito da un Mindmeld pesto e malconcio.
Shaw si mette al computer e digita rapidamente sulla tastiera "Avranno distrutto Remedy, ma io ho ancora tutti i piani e i... cosa..."
Sullo schermo, compare un disegno caricaturale di Peter Wisdom, che si toglie la sigaretta dalla bocca e comunica con un baloon "Game Over... Di’ addio a tutti i dati."
"No!" ruggisce, mentre si rende conto la memoria della rete di computer è stata azzerata.

epilogo 2

Oceano aperto.
Un elicottero si ferma sopra uno yacht di lusso, cala una scaletta, con la quale Clearcut scende fino al ponte.
Il mercenario giunge sul bordo della piscina, fa un cenno col capo e annuncia "Missione compiuta. Il prototipo del Remedy è andato distrutto, i piani perduti e nessuno sospetta che" tira fuori un cd dalla tasca "L'unica copia rimasta sia nelle mie mani."
Porge il disco al suo interlocutore, poi comincia ad allontanarsi "Se ha ancora bisogno di me, conosce il mio numero."
Mentre l'elicottero vola via, Sebastian Shaw osserva sorridendo il proprio riflesso sulla superficie del disco.

epilogo 3

A bordo della nave Arcadia.
"Ottimo lavoro, zuccherini. Siete andate oltre le mie più rosee aspettative." Pete è in piedi davanti alle cinque ragazze e tra le mani ha il disco che gli ha consegnato Jessica.
"Berò la brossima bolta, andadeci più biano..." commenta Meltdown.
"Adesso c'è da decidere cosa fare con i piani del Remedy..." ricorda Moonstar.
"Io avrei un'idea... ditemi che ve ne pare." E così dicendo, Wisdom getta il cd oltre la balaustra, lasciando che sparisca tra i flutti del mare.
"Penso che sia la cosa più intelligente che tu abbia fatto da quando ti conosco, Wisdom." sorride Charlotte.
"Bene zuccherini... cosa ne dite adesso di un po' di relax, che lo meritiamo, no?" Pete afferra per un fianco Lee e la tira a sé "Un po' di musica, due drink, che ne dite?"
"Oh... Peter..." Lee gli fa gli occhioni dolci per un attimo, poi assume un espressione risoluta e aggiunge "Va’ al diavolo."
Afferra da una vassoio un bicchiere pieno di ghiaccio e lo svuota dentro i bermuda dell'uomo, poi Jessica gli poggia la palma del piede sul sedere e lo spinge fuori dalla barca.
"Ragazze conosco un locale niente male, giù a Madripoor, che dite, andiamo a bere qualcosa?" sorride Jessica, mentre uno schizzo d'acqua si alza verso il cielo.
"Romany, per la prossima missione, ricordami di chiamare Geri Halliwell... lei si che ha rispetto per gli uomini inglesi..." sospira Wisdom, mentre si aggrappa ad un salvagente legato all'Arcadia da una corda.
La nave inizia a muoversi verso l'orizzonte, bagnata dalla luce dell'alba.